mercoledì 30 maggio 2012

Gioiosa ultima settimana nepalese



Un quarto di luna pieno di serenità, una settimana di gioia e spensieratezza regalata dalla condivisione di tantissima energia positiva da parte dell più belle persone che avessi mai potuto incontrare, belle fuori, ma soprattutto belle negli occhi, nella voce, nello spirito che traspare da essi.
Una settimana di vera catarsi regalata senza sforzo, avvicendevolmente, da tutti, nelle più disparate maniere.
Una settimana troppo grande e lunga per essere solo una settimana eppure è così, questo piccolo lasso di tempo è riuscito a contenere tutta quest'energia racchiusa in sguardi, incontri, thè caldi, colloqui, discorsi, musica, tanta musica, lasagne fresche, complicità, passeggiate notturne e notturni pic-nic in luoghi insoliti, saluti, sogni e soprattutto tanti sorrisi.

Anime pure, forti spiriti, che risiedono e si ritrovano senza tempo nello stesso spazio per specchiarsi le une nelle altre e ritrovarsi più vicine.
Giocolieri di parole, emozioni, musica, chimica... maestri delle percezioni che si scontrano senza interporre negli scontri bellicose contrapposizioni, si amalgamano, si mescolano, si fagocitano e si distinguono. Il moto di questo piccolo apparato organico, temporaneamente formato, crea la gioia nell'organismo in cui risiede, nell'universo.













































Ringrazio quest'energia unica dell'universo che ci anima tutti che anima queste bellisime persone che dopo aver condiviso tanto in un apparente poco si dividono per continuare a portare sorrisi sulle loro strade e donarli a tutti coloro che incontano.

Grazie mille amici, vi penso, vi ricordo e vi supporto, ho fiducia in voi perchè siete guerrieri della luce che portate illuminazione, raggi di coscenza, nel mondo che di questi tempi nell'oscurità aleggia.

30-05-2012

Fuggente e Rifulgente

Come sempre sei fuggente e rifulgente, ma soprattutto sei, semplicissimamente sei e sei bellissima.
Non so perchè nella mia percezione divieni fuggente, non comprendo in quali termini fuggi tu che in me sei sempre presente, ma so perchè mi rifulgi: perchè è quel che cerco, quello che meritandomi voglio ed ottengo, pura illuminazione dallo splendore della bellissima manifestazione che è in te. Oh, organica vita, dal cuore pulsante e dal consapevole respiro, fai che il tuo spirituale ritiro passi attraverso il caldo abbraccio dei miei sensi, fai che in ogni luogo ed in ogni stanti possa ritrovarti, per prenderti, goderti e poi di nuovo lasciarti andare nel tuo cosciente ed ignoto vagare.
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Costituzione nepalese

12 - 05 - 2012

Tra 2 settimane, qui in Nepal dovrebbe essere depositata la nuova costituzione di questa nazione. Manifestazioni politiche si susseguono con cadenza quasi quotidiana nella capitale, Kathmandu.
La maggior parte delle persone però non si accorge di cosa stia accadendo, non realizza che sta per essere determinatà la libertà di ogni cittadino di questo paese e non realizza che questa costituzione sta per essere depositata da un governo che tiene la nazione imbambolata con stereotipi occidentali mentre manifesta un enorme controllo e repressione militare.
Per precisare la situazione nepalese c'è da dire che, a quattro anni di distanza dalla sua formazione, l'assemblea costituente non ha ancora trovato accordo sulla redazione della carta costituzionale.

I fermenti popolari sono causati dall'incertezza di un governo ed un'assemblea costituente che hanno procrastinato questo importantissimo passo per la nazione, mentre la data di scadenza per il deposito della nuova costituzione è il 27 maggio. In meno di 2 settimane dovrebbe essere deciso parte del destino di questa nazione e dei suoi cittadini e il paese intero vive ancora nell'incertezza più totale di cosa ne salterà fuori. Quello che viene deciso dal governo è un mistero per il cittadino, è "la democrazia di questi tempi".
Intanto, in questo luogo sempre calmo, dove il tempo sembra essere fermato da queste gigantesche montagne, dove nessuno ha mai fretta, la fretta è determinata dalla Corte Suprema del Nepal, che ha deciso il 27 di questo mese come data non più prorogabile.
Con questa data di scadenza così prossima, sono ancora molte le questioni aperte, forse troppe, quali il tipo di governo(federalismo su mod indiano), il numero dei distretti, il nuovo codice penale e civile che prevede leggi anti-conversione, la libertà religiosa e di culto Questa situazione desta preoccupazione e crea tensioni tra la popolazione che è per la maggioranza indù, ma con oltre 70 fra etnie e minoranze religiose.

I partiti politici, come in ogni "democrazia delle banane", non riescono a prendere un accordo e le comunità religiose, specialmente, sono turbate da queste decisioni che dovrebbero determinare un passaggio di questa nazione dall'essere un regno indù a una democrazia laica, anche se tutto ciò sembra un miraggio vista la tormentata storia degli ultimi decenni in Nepal, che continua tutt'ora con piccoli attentati di gruppi separazionisti che, tra l'altro, sono incrementati in questo ultimo periodo.
Questo clima d'incertezza, oltre che da una vasta divisione etnica, è alimentato dall'Assemblea Costituente che, dalla sua elezione nel 2008 ad oggi, ha rimandato per ben 6 volte il termine di consegna della Costituzione.
Una situazione di attesa in bilico tra un perenne ed improduttivo stallo per la nazione e il precipitare in una situazione di caos civile ed istituzionale.

La costituzione è fondamentale nel processo di riconciliazione di questo paese dopo 11 anni di "guerra civile". Il conflitto si era ufficialmente concluso con la caduta della monarchia assoluta indù a cui è seguito un accordo globale di pace tra esercito e maoisti firmato il 21 novembre 2006 davanti a Onu e comunità internazionale, ma sporadicamente continua tutt'ora.
L'esempio sono una serie di attacchi che ha sconvolto la città di Ramanda Chowk nel distretto di Janakapur (nel sud del Nepal). Un altro ordigno è esploso vicino al Janaki Cinema, senza fare vittime o feriti. Invece lo scorso 30 aprile una bomba ha colpito la comunità indigena madhesi durante un meeting per chiedere uno Stato federale indipendente, facendo quattro morti e oltre 30 feriti. La polizia ha imputato entrambi gli attacchi al Janatantrik Tarai Mukti Morcha (Jtmm), gruppo terrorista per la liberazione del Terai, che ha rivendicato l'esplosione del 30 aprile.

Il 04 maggio, il Premier Baburam Bhattarai, leader del Partito Comunista del Nepal, ha annunciato la formazione di un nuovo esecutivo di ampia coalizione, che includerà i due principali partiti di opposizione, il “Congresso Nepalese” e il “Partito Comunista Marxista Leninista” del Nepal.
In ogni caso le masse popolari, gli esseri umani, sono completamente vittime di una mal'informazione e da un distacco dalla realtà politica del paese che permette ai partiti politici, incuranti del benessere del paese, di farsi un gran numero di proseliti affermando "frasette pubblicitarie", discorsi privi di valore, ma di gran effetto su di una popolazione povera, soprattutto culturalmente.
Quelli stessi discorsi pronunciati da tutti i politici di tutto il mondo, quelle frasi programmate da sociologi e cultori del linguaggio, con il solo scopo d'imbambolare, convincere la popolazione umana di cose che non esistono, deviare le menti verso direzioni che altrimenti non prenderebbero.

Così, per lo stesso gioco di potere di pochi che godono nel vedere la sofferenza di molti, nel mentre in cui il Nepal si appresta frettolosamente a depositare una costituzione che forse non sarà la migliore nel rispetto dei diritti umani; dall'altro lato le nazioni europee hanno svenduto a basso prezzo le loro costituzioni, la loro libertà a questo ente che di certo non fa il favore dei cittadini: la comunità europea, quest'illudente palazzo di cristallo, roccaforte di banche e finanza internazionale, presieduta da tecnocrati non democraticamente eletti.

Il fatto che le decisioni governative non vengano prese per il bene dei cittadini si può evincere dalla mancanza di ogni servizio sociale da parte della nazione nonostante vengano pagate abbondanti tasse e sto parlando del Nepal. In europa non c'è nemmeno bisogno di trarre queste conclusioni dall'osservazione del sistema circostante, basta sentire le parole pronunciate dall’economista francese Jacques Attali: «Ma cosa crede la plebaglia europea? Che l’euro l’abbiamo creato per la loro felicità?» per comprendere che tutti, in tutto il mondo siamo dei poveri sottomessi di questi grandi sistemi economici che inquinano ogni desiderio di democrazia; ma con la differenza che, seppur afflitti entrambi da questo comune problema, il Nepal si appresta a creare una sovranità popolare mentre gli stati euoropei l'hanno persa accettando la tirannia della comunità europea, le quali leggi e decisioni sovrastano anche quelle costituzionali di ogni singolo stato.

Mi trovo davvero sconfortato a sperare in questa deposizione della Costituzione nepalese e sperare che sia rispettosa per i diritti dell'uomo quando, noi in europa, abbiamo gettato al vento le nostre di costituzioni, i nostri di diritti umani, quelli ottenuti con la lotta, la ribellione; scritti con il sangue della seconda guerra mondiale. Mi trovo gettato nello sconforto a vedere manifestamente come si può perdere con così tanta facilità qualcosa guadagnato con tanta difficoltà e lavoro; a pensare che un gioco di monopolio economico fatto da pochi possa cancellare le bbattaglie combattute da molti, per la conquista di ogni singola parola scritta in ogni singola costituzione di ogni stato sovrano. Non si può accettare che questa sovranità, la nostra sovranità sulla nostra vita, sulla nostra terra, venga intaccata da storie fanscientifiche di capitali, debiti, crisi.. le quali sono state inventate per l'appunto solo per privarci della nostra libertà e gettarci in un mondo di prigionia economica.


Issiam



Issiam, è una delle prime persone che conobbi in Nepal, presentato da un amico fu un'ottima guida nei primi giorni, innanzi tutto perchè masticava qualche parola d'italiano e quindi spesso ci accompagnava in giro per Kathmandu alla ricerca di ciò che necessitavamo.

Lui e la sua famiglia sono davvero delle persone splendide e cordiali. Hanno una bancarella in Durbar Square e tutte le mattine si caricano i 170kg di bancarella sulla schiena e da casa la portano in piazza, dove tutto il giorno fanno il mercato, animando questa bellissima piazza, facendone parte ed essendo così parte di quel quadro vivente bellissimo che ogni giorno centinaia di turisti osservano. La mamma d'Issiam è davvero una persona dolce e cucina un ottimo daalbhat che sovente ci ha offerto nella loro semplice casa. Il fratello minore d'Issiam invece ha la passione per la scultura del legno e fa molte statuette che poi vende sulla bancarella di famiglia.

Issiam non è mai stato in gran forma da quando l'ho conosciuto, gracile e sempre stanco, affannato. Il suo malessere fisico deriva molto dal fatto che beve troppo roxy, che oltre che gettarlo nella disgraziata categoria degli alcolisti, a Kathmandu lo si trova solo di pessima qualità, praticamente metanolo.
Dopo un mese che lo conoscevo Issiam è stato ricoverato in ospedale, e le sua situazione era davvero grave, con addome gonfio, diventato enorme, notevoli problemi gastrici e un epatite che gli donava a tutto il corpo, occhi compresi, la tipica colorazione giallastra della malattia.
Dopo un mese e mezzo in ospedale, durante il quale, mentre Issiam lottava per la vita, la sua famiglia lottava per il morale, ogni giorno più a terra. Le difficoltà della famiglia, tra preoccupazioni e costi medici aumentavano sempre più finché anche la mamma d'Issiam si ammalò e fu ricoverata in ospedale 5 giorni per insufficienza polmonare.

Poi, finalmente, Issiam "guarì", o meglio venne dimesso dall'ospedale, e da lì tutto rincominciò ad andare nel giusto verso, anche la mamma si riprese dalla sua malattia psicosomatica e il fratello si tranquillizzò un po'.
Nella quotidianità della piazza di Durbar Square ritornò tutto a posto, la loro bancarella in mezzo a tutte le altre, loro come prima, come sempre e adesso, a vedere il mio carissimo amico Issiam così, contento e spensierato, tranquillo e in salute come non l'avevo mai visto prima, sorridente sotto un sole che gli sorride, mi commuovo e sono davvero felice.


Ciao Issiam e a presto!! Grazie del tuo sorriso, grazie di tutto.

30-05-2012

Aperto alla purezza che pervade anche i tuoi occhi.

La porta della mia stanza è sempre aperta, spalancata, non ho paura a mostrarti i miei mostri nascosti nel disordine, nella sporcizia, ormai con essi ci ho fatto amicizia.
L'apertura della porta crea sempre una corrente d'aria di energia che si sposta differentemente e questo è influenzato dal movimento della gente, ma soprattutto da qul movimento sottile che ci accompagna che ci culla, che più difficilmente s'intende, è quel movimento che si estende a tutte le ore, dai poli all'equatore.
I venti che attraversano il mio uscio sono sempre ricchi di doni, eventi che mi si propongono, incontri che in alternativa a degli scontri spesso mi portano, pensieri, logica, riscontri.
La maggior parte delle volte, però, la mia apertura materializzata in una porta consente una continua intrusione di gente che vi si affaccia e io, denotando a volte la stessa e altre una differente faccia, sono sempre pervaso da una differente emozione, mero frutto della sensazione del momento. Ponendo invece la mia attenzione sulla semplice energia, che alimenta ogni evento, penetra con l'aria nei miei polmoni, prende forma in mobili individui, dei quali vado a caccia, mi ritrovo intento, per forza di cose a seguire la loro traccia, la traccia della loro energia, il residuo ricercato in ogni cosa sperando che ci sia... credendo che ci sia.

08-05-2012

Buddha B-Day from Monkey Temple


7 maggio 2012 – Ieri in tutto il Nepal è stato calorosamente festeggiato il compleanno del Buddha Siddharta Gautama. Nelle strade e nei templi. L'affluenza di fedeli in tutti i templi buddhisti ed a Lumbini, luogo di provenienza del Buddha, è stata enorme. Come sempre accade in asia, quando si muove la gente si muove davvero tanta gente. Fin dalle primi luci dell'alba pellegrini si dirigevano verso i templi per festeggiare questo giorno chiamato da loro: "Buddha Purnima", anche conosciuto come Vaishack Purnima, nel quale non si festeggia solo il compleanno, ma anche l'illuminazione di Gautama Buddha.

Mi sono goduto uno spezzone di questa giornata presso Monkey Temple, uno dei principali templi Buddhisti della capitale nepalese, Kathmandu.
Il tempio è situato poco all'esterno della città, a nord-ovest, sopra una montagnetta che permette al tempio di sovrastare l'enorme città. Migliaia i visitatori che si sono apprestati a montare gli innumerevoli scalini per giungere al Vihara, in sanscrito: tempio, per portare la loro offerta; per lo più spirituale, in questo luogo, che in rare occasioni si può trovare così affollato di fedeli anime devote.




























Ovviamente un evento molto tranquillo, con pochissima polizia a presidiare la zona di pellegrinaggio (cosa insolita per il Nepal dove in ogni manifestazione ci sono più forze dell'ordine che manifestanti), probabilmente dovuto alla fiducia riposta in questi tranquilli fedeli Buddhisti che pacificamente festeggiano il compleanno di Siddharta Gautama. E' stato davvero ben organizzato, anche alla sera, nelle ore prossime al tramonto, non mancava né l'acqua, né il khir (una pietanza dolce a base di latte e riso) che venivano distribuiti gratuitamente ai pellegrini. Il khir (o kheer) viene offerto come memoria alla storia di Sujata, una donna che offrì una ciotola della suddetta pietanza al Buddha, mentre si stava dedicando all'ascetismo da ormai 6 anni, con grande austerità. Questo passaggio è considerato molto importante nell'illuminazione del Buddha.