venerdì 24 febbraio 2012

Ratti e lamiere



Al calare delle tenebre, nascosti dall'ombra della notte, audaci ratti si rincorrorno sui tetti di una città militarizzata che reprime ogni istinto ad esplorare queste tenebre imponendo il coprifuoco ai sui abitanti umani e consentendo così questo susseguirsi di corse e rampicamenti dei sui abitanti roditori. Forse roditori anche di quella pazienza e tolleranza che tra i nepalesi sembra mai finire, con il loro perpetuarsi di balzi sui tetti in lamiere e squittii interminabili, estremamente minabili per gli aventi sonno leggero o per chi non riesce a distogliere il pensiero da questi sibili e rumori anche nell'intento divergente dal dormire, per esempio quello di descrivere l'ambiente circostante aiutato dalla pace della notte.

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