sabato 9 giugno 2012

Piccoli cambiamenti domestici

Dopo un mese d'assenza percorro l'ormai famigliare corridoio di casa, all'ombra del sole e apro la porta per andare in cucina a bere un sorso d'acqua e in mezzo al bagliore della luce a mezzogiorno mi accorto che la cucina è sparita. E' passato da quelle parti un illusionista che ha privato la mia percezione dell'immagine che mi aspettavo, un alchimista muratore, che nell'ultimo mese, mentre ero assente deve aver  lavorato tante ore, nell'intento di spostare la cucina sul tetto. E' stato preciso nella costruzione e anche veloce,  per dimostrare e dimostrarsi di non essere inetto. Il risultato, nella mia immaginazione del tutto inaspettato, è più che soddisfacente e dimostra quanto un uomo provocato possa essere intraprendente.
Sapendomi parte attiva in questa provocazione, mi consapevolizzo di come, anche nella quiete e lontananza, riesco a produrre azione, ne è monumento incontestabile questa nuova costruzione, che oltre che un'accogliente cucina, la considero un tempio dedicato alla mia immaginazione.




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