venerdì 28 dicembre 2012

BaracCasa Hi-Tech

L'apparenza, il più delle volte, inganna...
Non si sa mai che si possa trovare un palazzo dentro una capanna.


Mentre s'incominciavano a risalire le prime colline del'Himachal Pradesh, dopo un ennesimo estenuante giorno di viaggio sotto il sole friggente dell'India, sentii il bisogno di fare una pausa merenda, per rifocillarmi e ripararmi un po' di tempo dal torrido sole.
Una comune casa/baracca indiana, trovata sulla strada, insomma la solita porcheria, fu esattamente quello che cercavo per una semplice pausa merenda... ma l'apparenza inganna:
La baracca era accogliente, il proprietario simpatico, amichevole ed ospitale, il suo khir (pudding di riso dolce) molto, molto buono e la casa...



Dietro al proprietario la sua seconda cucina, attrezzata di tutto... mejo de scavolini:


Beh, la casa in apparenza sembra la "solita porcheria" ma se si notano i dettagli:


Lavatrice e frigorifero:


Postazione computer con webcam, speakers:


Nella semplice cucina di fango... piastra a induzione:





Un gran bel panorama, rilassante ed inebriante allo stesso tempo:


La pausa merenda si protrasse fino al quiete tramonto:

Nuovamente in viaggio


C'è chi va e c'è chi viene, ma soprattutto c'è chi resta e c'è chi parte, chi fa tanto baccano e chi resta in disparte.

E' così bello spostarsi di luogo in luogo, andare alla scoperta dello spazio incrociando sempre tantissime emozioni e trovando compagnia in ogni istante.

Amo tutti gli esseri che animano ogni mondo, coloro che non scappano, non partono.. coloro che restano a godersi ciò che la vita ha dato loro.

Sono grato ad ogni essere per tutti i colori, profumi, rumori ed emozioni che mi dona con la sua semplice presenza; amo davvero ciò che è presente, ciò che ti da delle certezze, come l'amico che non serve alcuna tecnologia per trovarlo, sai che si trova lì e che se tornerai dopo 3 anni, sarà esattamente nello stasso luogo.

Motivato dal concetto di presenza, gli esseri a cui sono più grato di esistere sono le piante, loro sono lì, presenti e rappresentano un fantastico mondo di frattali. I vegetali sono l'unione tra la terra e il cielo e si manifestano in tutta la loro bellezza tra essi.

Ahimè, però, gli esseri umani sono per loro natura tanto vagabondi quanto sedentari e seguendo i cicli delle stagioni, a volte restano, presenziano la realtà e a volte vanno, partono, passando di realtà in realtà o addirittura attraversandone innumerevoli prima di sostare ancora.

Amo sostare a lungo nei luoghi, presenziare, uscire dal corridoio invisibile della strada, scoprirmi di ogni velo di maya e essere lì, per gli altri, per il mondo. La cosa più bella è essere presente giorno dopo giorno, fino a che gli esseri intorno a te si ricordano il tuo nome, le tue abitudini.

Però, di quando in quando si va di dove in dove ed oggi è uno di quei giorni.






































La stazione di Varanasi